Ora è ufficiale: gli Europei di calcio si disputeranno nel 2021, dall’11 giugno (con inaugurazione a Roma) all’11 luglio. Lo ha deciso la Uefa dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il presidente Aleksander Čeferin.

Dunque, alla fine ha prevalso il buon senso: Euro 2020 viene posticipato di 12 mesi, per dare assoluta priorità ai campionati e alle coppe (Europa League e Champions League). La speranza – legata ovviamente alla diffusione del coronavirus – è tornare in campo a fine aprile. Ma c’è tempo fino a giugno per poter terminare la stagione calcistica.

IL COMUNICATO

“Uefa oggi ha annunciato il rinvio di Euro 2020, che era previsto tra giugno e luglio di quest’anno. La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l’emergenza Covid-19, a terminare.

Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione. Le partite dei playoff di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all’inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà.

Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi.

La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il Presidente Aleksander Čeferin”.