Coronavirus, corsa al vaccino. Mentre a Genova esultano, è partita la gara testa a testa tra Stati Uniti e Cina. Chi arriva primo a realizzare il vaccino efficace contro il virus SARSCoV-2, responsabile della pandemia del Covid-19? Pare che stia arrivando per prima la Cina. E con più prodotti. Il ministero della Difesa cinese ha infatti annunciato che ha sviluppato "con successo" il vaccino contro il SARSCoV-2. Il vaccino è stato sviluppato dall’Accademia Militare delle Scienze e il gruppo di ricerca è stato guidato dall’epidemiologo Chen Wei. Chen Wei ha garantito alle autorità il rispetto dei "requisiti internazionali e delle normative locali". Chen Wei garantisce che in questo modo è possibile procedere "con una produzione su larga scala, sicura ed efficace". Il governo di Pechino ha dichiarato che il Ministero della Difesa cinese ha persino autorizzato studi clinici sugli esseri umani. È stato anche annunciato che diverse istituzioni cinesi proseguiranno con numerosi studi clinici per sviluppare altri vaccini. Uno si basa su vettori virali dell’influenza ed è già in fase avanzata di test sugli animali. L’agenzia di stampa statale Xinhua afferma che secondo il ministero della Pubblica Istruzione cinese le sperimentazioni cliniche su esseri umani inizieranno in aprile con la partecipazione delle università di Pechino, Tsinghua e Xiamen, nonché di altri istituti di ricerca, secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua. Riguardo l’altro vaccino, sviluppato sulla base di proteine virali derivate dalle proteine strutturali di un virus, il vicedirettore della Commissione municipale per la salute di Shanghai, Yi Chengdong, ha affermato che gli scienziati cinesi hanno sviluppato un vaccino utilizzando la piattaforma genetica chiamata "mRNA" (RNA messaggero), che è l’acido ribonucleico che trasferisce il codice genetico del DNA dal nucleo della cellula. Il vaccino entrerà anche in sperimentazione clinica sull’uomo ad aprile. Ma non basta: tre nuovi prodotti utilizzati nei test diagnostici per rilevare il nuovo coronavirus sono stati clinicamente approvati e applicati a Shanghai, ha affermato Zhang Quan, direttore della Commissione scientifica e tecnologica della città. Gli Stati Uniti per parte loro hanno iniziato lunedì a testare un vaccino sull’uomo, stando all’annuncio del National Institute of Health. Secondo l’agenzia sanitaria statale degli Stati Uniti, gli esperti hanno somministrato un vaccino al primo dei 45 volontari, tutti adulti sani, di età compresa tra 18 e 55 anni, che parteciperanno a questa indagine nelle prossime sei settimane. Il vaccino si chiama RNA1273 ed è stato sviluppato dagli scienziati del National Institute of Allergies and Diseases, una filiale del National Institute of Health, e da una società di biotecnologie. Il direttore dell’Institute of Allergies and Diseases, Anthony Fauci, ha spiegato che "trovare un vaccino sicuro ed efficace per prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 è una priorità urgente per la salute pubblica". Attualmente, non esiste un vaccino approvato dalle autorità sanitarie per prevenire l’infezione con il nuovo coronavirus. L’RNA-1273 made in USA è stato sviluppato utilizzando anch’esso la piattaforma genetica chiamata mRNA (RNA messaggero). Il vaccino ordina alle cellule del corpo di esprimere una proteina virale che dovrebbe suscitare una forte risposta immunitaria. Secondo i ricercatori, il vaccino sperimentale ha avuto risultati promettenti su cavie animali e questa è la prima volta che è stato testato sull’uomo. Gli scienziati USA sono stati in grado di sviluppare il vaccino grazie a precedenti studi sui coronavirus che hanno causato in passato epidemie di SARS e MERS. Stavano infatti già lavorando a un vaccino MERS, utilizzato come punto di partenza per la sperimentazione in corso. Una volta che i ricercatori hanno avuto le informazioni genetiche su SARS-CoV-2, sono stati in grado di selezionare rapidamente una sequenza per esprimere la proteina stabilizzata dalla punta del virus sulla piattaforma mRNA.

PINO NICOTRI