Una lite familiare, probabilmente scaturita dalla separazione dei genitori, sarebbe il movente della truce aggressione in un'abitazione romana: nel quartiere Laurentino un 20enne si è scagliato contro la madre - una 46enne - brandendo un coltello da cucina, decapitandola e lasciandola in una pozza di sangue. Ad assistere alla scena la sorellina minore, di 15 anni, che invano aveva provato a fermare la furia cieca del ragazzo. Rifugiatasi dai vicini di casa, ha subito chiamato le forze dell'ordine che - entrati nell'abitazione - hanno arrestato l'assassino. Da quanto ricostruito anche la sorella sarebbe rimasta lievemente ferita dalla colluttazione col fratello.