Tramite la fondazione da lui fondata insieme alla moglie Melinda, la BMGF, Bill Gates ha infatti lanciato una sorta di raccolta fondi per ricchissimi filantropi. Il fondatore di Microsoft ha deciso di destinare ben 125 milioni di dollari (oltre 115 milioni di euro) per realizzare laboratori e altre infrastrutture da destinare a gruppi di scienziati impegnati nella ricerca di un vaccino contro il coronavirus.

In un editoriale pubblicato sul Washington Post, Bill Gates ha illustrato il suo ambizioso e gigantesco piano. "La mia fondazione può muoversi più rapidamente degli stessi governi e la mia idea è questa: costruire e fornire strutture e materiale ai migliori sette gruppi di ricerca al mondo per trovare un vaccino. Poi, in caso, selezioneremo ulteriormente quelle equipe di ricercatori che hanno dimostrato di saper fare più passi in avanti, fino a sceglierne due o massimo tre. Tutti devono fare la loro parte e noi non possiamo tirarci indietro" - ha spiegato Bill Gates - "Per me e altri ricchi filantropi questo progetto potrebbe farci dilapidare un paio di miliardi di dollari, ma è economicamente vantaggioso perché possiamo guadagnare tempo, anche qualche mese, ed ogni mese conta tantissimo. La perdita sarebbe marginale di fronte ad un'economia globale che rischia di perdere trilioni di dollari".

Bill Gates, intanto, ha raccolto proseliti: per finanziare l'ambizioso progetto è intervenuto anche Mark Zuckerberg, il fondatore e proprietario di Facebook, che ha donato 25 milioni di dollari. Il fondatore di Microsoft, tuttavia, ha lanciato un monito alle istituzioni: "Il nostro obiettivo è permettere una produzione massiva di un vaccino, ma ora i governi statali e quello centrale devono adottare misure più restrittive per limitare la diffusione del contagio. Oltre a decisioni più severe e coraggiose, servono anche più test ed è per questo che, per lo stato di Washington, ho finanziato l'invio, direttamente a casa, di tamponi ai cittadini residenti a Seattle".