Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ieri ha spiegato che il Governo è al lavoro per permettere agli italiani di andare al mare quest’estate. "Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così". Gli esperti, infatti, stanno mettendo a punto un piano per consentire le vacanze.

Giugno, luglio e agosto saranno i mesi dove tutti sono abituati ad andare al mare e probabilmente potremo andare, ma con qualche limitazione. Si potrà andare in spiaggia, ma mantenendo il distanziamento sociale per evitare che il virus si diffonda ulteriormente. Il gruppo di esperti del Ministero della Salute è già al lavoro sulle linee guida nazionali per la ripartenza delle attività turistiche e balneari.

Ecco come sarà: tre metri di distanza tra un ombrellone e l'altro e poi barriere di plexiglass. Non solo: accessi scaglionati e igienizzazione tecnologica dei locali comuni. Ecco come potrebbero essere le nostre vacanze al mare quest'estate. Almeno a giudicare dai primi progetti a cui stanno lavorando le associazioni dei balneari. Già progettate da alcune aziende che si sono messe a disposizione delle categorie del turismo proponendo le stesse barriere che vengono installate nei supermercati a protezione delle casse. Non solo ombrelloni e sdraio isolati dal plexiglass.

Per gli operatori turistici è facile prevedere una marea di prescrizioni per ciò che concerne l’igiene: dall’accesso scaglionato alla spiaggia, all’installazione di dispensatore d’igienizzante nei bagni, al bar, negli ex spazi comuni, alle docce. Senza dimenticare la necessità delle mascherine per stare all’aria aperta, la possibilità di scaglionare gli accessi in base alla fascia d’eta e la prenotazione obbligatoria prima dell’accesso agli stabilimenti balneari.