"Fase 2": governo al lavoro per la fine del lockdown. Dai trasporti alla pubblica amministrazione, si profila una vera e propria rivoluzione. Quel che appare certo, infatti, è che anche dopo il 4 maggio, data fatidica indicata inizialmente dall'esecutivo per lo stop alla "quarantena", bisognerà convivere col virus. Ed ecco perché lo smart working dovrebbe rimanere la modalità "ordinaria" di organizzazione negli uffici. La stessa ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, affrontando l'argomento, ha parlato di "consolidare il grande cambiamento" avviato e lasciare nel tempo il cosiddetto "lavoro agile" come "un'importante modalità organizzativa, almeno al 30%. Ma si parla, in queste ore, anche di sicurezza. L'Inail, infatti, ha chiesto di prevedere "di norma, per tutti i lavoratori che saranno chiamati a condividere spazi comuni, l'utilizzo della mascherina chirurgica. E dal ministero dei Trasporti sono arrivate anche le prime indicazioni indirizzate ai passeggeri di aerei, treni e bus. A quelli che voleranno è stato detto che dovranno indossare guanti e mascherina per tutta la durata del volo; nel caso dei treni e dei pullman, è stata ribadita invece la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita dei ticket a bordo. Insomma: per il mondo dei trasporti si annuncia una vera e propria "ripartenza", che potrebbe contemplare anche l'applicazione di tariffe diverse in base all'orario, sensi unici nella stazioni e numero massimo di passeggeri su bus e tram.