Confindustria bacchetta il governo. Motivo del contendere: la tanto decantata fine del lockdown. "Bisogna avere tutti l'onestà intellettuale e la correttezza di affrontare il tema della ripartenza con la voglia di stare uniti e coesi con la voglia di guardare al futuro e non con lo specchietto retrovisore" ha detto ieri il presidente designato degli industriali Carlo Bononi. "Il voler contrapporre salute e lavoro non è mai stato nelle nostre corde", ha aggiunto dicendo di percepire su questi temi un "sentimento fortemente anti-industriale". Dal 5 aprile, ha detto Bonomi "chiedo qual è il metodo per la riapertura. Siamo vicino al 4 maggio e ancora non lo sappiamo". Da qui l'appello: " le imprese che possono devono riaprire in sicurezza". "Bisogna fare meno slogan, meno frasi fatte e stare più sulla concretezza, dare risposte concrete alle esigenze delle persone" ha concluso Bonomi.