Completata l’integrazione tra Takeda e Shire in Italia (a seguito dell’annuncio del gennaio 2019), si apre anche nel nostro Paese una nuova fase per la multinazionale del settore biofarmaceutico, basata sulla generazione di valore e guidata da attività di ricerca e sviluppo, anche digitale, a beneficio dei pazienti e del sistema collettivo.

Con sede centrale in Giappone, il Gruppo raggiunge oggi una presenza globale in oltre 80 Paesi con un fatturato aggregato superiore ai 30 miliardi di dollari e soluzioni terapeutiche nelle aree oncologia, malattie gastrointestinali, neuroscienze, malattie rare, terapie derivate dal plasma e vaccini.

Nel nostro Paese, Takeda è presente con un portfolio articolato e integrato di farmaci in oncologia, gastroenterologia, diabetologia, cardiologia, urologia, ginecologia, gestione del dolore ed emostasi dei tessuti. Inoltre, nel campo delle patologie rare, l’azienda è a fianco dei pazienti con malattie da accumulo lisosomiale, angioedema ereditario, disordini della coagulazione (emofilia A congenita con o senza inibitori, emofilia A acquisita, malattia di von Willebrand), immunodeficienze primitive e secondarie.

Takeda Italia annuncia la nomina di Luca Gentile nel ruolo di public affairs & communications director. Tale carica –  si legge in una nota diffusa dalla società – intende massimizzare il potenziale e il valore aggiunto della nuova Takeda nel settore biofarmaceutico, a conclusione dell’integrazione con Shire Italia.

Mattia Carlin, advisor della Fondazione Italia Giappone presieduta dall'ambasciatore Umberto Vattani, è lieto di apprendere questa notizia che valorizza i temi scientifici della ricerca e dell'economia nel nostro Paese. “A Luca Gentile i migliori auguri di buon lavoro per il suo nuovo incarico” dichiara Carlin.