Per far fronte all’emergenza economica il governo ha recentemente stanziato con il decreto "Cura Italia" 4 milioni di euro da destinare agli italiani all’estero in difficoltà e su cui sono intervenuti per chiedere chiarimenti i rappresentanti della collettività in Uruguay. Come verranno spese dunque queste risorse? Il chiarimento è arrivato dall’Ambasciata durante l’ultima seduta del Comites svoltasi in videoconferenza.

Sono due le modalità di intervento assicurate dal governo ai connazionali in difficoltà: prestiti con promessa di restituzione e sussidi diretti. Quest’ultima modalità è stata spiegata dal capo della cancelleria consolare Antonella Vallati: "I sussidi prima venivano dati solo ai cittadini iscritti all’Aire adesso invece in forma eccezionale e fino al 31 luglio potranno essere erogati anche agli italiani che sono rimasti bloccati qui ma naturalmente questo non ha nulla a che vedere con i rimpatri".

"Ovviamente bisogna accertare le difficoltà di ogni persona che ne fa richiesta e bisogna mandare una relazione dettagliata al ministero degli Esteri che vigila con le ispezioni", ha aggiunto. "Bisogna essere cauti e stare attenti perché si tratta di soldi dello Stato dati a perdere anche se logicamente sono a buon fine. Noi in questa fase stiamo controllando, proprio ieri sono stati consegnati 5 sussidi", ha informato la responsabile precisando che nel caso dei 122 italiani ancora bloccati "si tratta prevalentemente di cittadini italouruguaiani che qui hanno familiari dove poter restare".

Nelle indicazioni fornite dalla Farnesina si fa riferimento al ruolo dei patronati e degli organi di rappresentanza come il Comites e il Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) che possono segnalare i casi all’Ambasciata. "Quella che stiamo vivendo è una situazione difficile, c’è bisogno di sinergia tra le istituzioni, gli organi di rappresentanza e i patronati. Quello che possiamo fare noi è segnalare i casi alle autorità consolari che poi decideranno sul da farsi" ha osservato Renato Palermo, consigliere uruguaiano del Cgie.

MAT. FORC.