“Da oggi, 3 giugno, apriamo i nostri confini regionali. Una decisione presa in piena consapevolezza perché i dati ci dimostrano che il sistema di controllo che abbiamo adottato sta funzionando. A distanza di un mese dal 4 maggio i numeri sono incoraggianti su tutto il territorio nazionale. Il trend dei nuovi casi, infatti, è in costante diminuzione dovunque”.

Sono le parole del premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa delle 18. La parola d’ordine, ora, è ripartenza. Rinascita. "Ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di duri sacrifici". Ma sempre con prudenza, "rispettando il distanziamento e l’obbligo delle mascherine" quando necessario.

Il turismo è senza dubbio una componente fondamentale per il rilancio dello Stivale. "La bellezza dell'Italia non è mai andata in quarantena. Ora dobbiamo concentrarci sul brand Italia" ha detto Conte.

Il premier si è scusato per i ritardi nei pagamenti di bonus e ammortizzatori sociali, ricordando comunque che in due mesi sono stati stanziati 80 miliardi di euro, “come tre manovre di bilancio”.

Poi ha ribadito la necessità di “ridisegnare il Paese”. Attraverso investimenti pubblici, puntando su tecnologia, istruzione e ricerca. Attraverso “una seria riforma fiscale”, sostenendo le imprese, contrastando le diseguaglianze. “La somma che l’Ue metterà a disposizione sarà una risorsa a favore del sistema Paese”.