È scaduto ieri mattina il bando per la gara d’appalto per la costruzione della nuova Cancelleria consolare di Montevideo. Come risposto dall’Ambasciata a una richiesta di Gente d’Italia, sostanziali novità ancora non ce ne sono e bisognerà attendere l’esito delle verifiche per conoscere i nomi delle ditte che hanno manifestato il loro interesse a un progetto fortemente contestato dalla comunità italiana e da buona parte della politica. Qualcosa di interessante però nel messaggio dell’Ambasciata esiste e merita di essere divulgato: il primo segretario Alessandro Costa ha praticamente sbugiardato il sottosegretario Merlo e il suo partito (il Maie) che sbandierano ai quattro venti l’imminente arrivo di un grande consolato a Montevideo frutto del loro grande impegno al governo. Non ci sarà ovviamente niente di tutto questo come ha ammesso tra le righe lo stesso Costa che ha ribadito ancora una volta e a scanso di equivoci di “Costruzione di un nuovo edificio da adibire a cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia a Montevideo”. Per il consolato immaginario frutto delle fantasie del Maie si dovrà ancora attendere.