Clamoroso epilogo per l'esperienza di Mario Balotelli nella sua Brescia. L'avventura dell'attaccante con la maglia delle Rondinelle, di fatto, è finita nel peggiore dei modi, con una lettera di licenziamento per giusta causa fatta spedire dal presidente Massimo Cellino attraverso i suoi avvocati.
A Balotelli, in particolare, è stata contestata l'assenza ingiustificata alle ultime sedute di allenamento. "SuperMario" aveva inviato un certificato medico attestante una gastroenterite, dopo che per giorni e giorni non aveva risposto alle chiamate del club.
Il 29 maggio, venerdì scorso, lo strappo decisivo: il mancato incontro chiarificatore col patron, che si è rifiutato di riceverlo. Ora la lettera degli avvocati, con la richiesta di rescissione unilaterale del contratto.
Per l'ex attaccante di Inter, Milan e della nazionale l'ennesimo flop di una carriera vissuta sempre al limite, sospesa tra grandi aspettative, scandali, pettegolezzi, polemiche e colpi di mano. Ci penserà Mino Raiola, probabilmente, a trovare una nuova sistemazione a uno dei suoi assistiti più celebri: lontano da Brescia e, forse, dall'Italia. 

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