La leucemia mieloide acuita, adesso, ha un po' meno segreti. I ricercatori dell'Università di Lund, in Svezia, hanno infatti individuato uno dei geni chiave della malattia, un pericoloso tumore del sangue tipico dell'età adulta e a basso grado di sopravvivenza.

Servendosi della tecnica CRISPR, gli studiosi svedesi sono riusciti a definire i cambiamenti genetici nelle cellule staminali del midollo osseo provocati dalla malattia, controllando i geni spenti e studiando quelli attivi.

Nel caso della leucemia mieloide acuta, un ruolo chiave è giocato dal gene CXCR4: tagliandolo, è stato possibile provocare la morte delle unità biologiche delle cellule tumorali, dipendenti in via esclusiva dalla proteina prodotta dal gene.

Già l'anno scorso i ricercatori dell'ospedale San Raffaele di Milano avevano individuato e illustrato i meccanismi attraverso cui le cellule tumorali di questo tipo di leucemia sfuggivano al controllo del sistema immunitario dopo un trapianto di midollo. Ora lo studio svedese apre un'altra breccia, consentendo di sviluppare nuovi e più efficaci sistemi di lotta alla malattia.