Si chiama Lutz Mario Helmig, di mestiere fa l’imprenditore e all’inizio di maggio ha donato 2 milioni di euro a Dolceacqua, comune ligure in provincia di Imperia. Un gesto generoso che contribuira’ a ultimare la costruzione della scuola del paese. Helming ama molto l’Italia e soprattutto ama molto il piccolo comune ligure dove passa parte delle sue vacanze da oltre vent’anni.

Per la struttura la Regione Liguria aveva già investito 4,5 milioni di euro. Spiega il sindaco Fulvio Gazzola: "Questa donazione risolve un grosso problema e copre la parte del finanziamento della nuova scuola che avremmo dovuto ottenere vendendo il vecchio istituto". Non è la prima donazione di Lutz a Dolceacqua Helmig, nato il 26 gennaio del 1946 a Güsen (Sassonia, all’epoca DDR), è tra gli uomini più ricchi al mondo. Forbes lo indica al numero 1851 con un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari.

Chirurgo specializzato in chirurgia vascolare, è stato il fondatore della catena di ospedali Helios Hospital Group (venduta poi alla Fresenius) e attuale proprietario (oltre che fondatore) della Aton GmbH, ditta di investimenti in campi altamente tecnologici, dalla medicina all’ingegneria. Da oltre vent’anni passa parte delle sue vacanze nel pittoresco borgo medievale di Dolceacqua, tra Ventimiglia e Bodighera, un centro così bello da essere al centro anche di alcuni quadri di Monet. "Il sindaco mi ha convinto dell’importanza di una nuova scuola. L’investimento in istruzione e formazione è essenziale. Voglio fornire ai giovani un’adeguata e buona educazione e sostenere il Comune di Dolceacqua, ben amministrato, nel suo sviluppo autonomo secondo il principio europeo di sussidiarietà. Sono già curioso di vedere l’inizio della costruzione e soprattutto l’inizio delle lezioni nella nuova scuola".

Già nel 2015 Helmig donò 216mila euro al comune di Dolceacqua per riqualificare la centrale piazza Garibaldi con una nuova pavimentazione, panchine, aggiustamento della fontana e l’installazione di dissuasori. Il benefattore tedesco dimostra come l’Europa unita funziona se si aiutano le comunità con progetti che creano benefici alle persone e non se opera solo come un’Europa finanziaria.