Tra i nominati ai Premi Gardel spesso capita di trovare nomi di origine italiana, una delle tante prove del profondo legame che unisce il bel Paese all’Argentina. Quest’anno pero c’è una gradita sorpresa per l’Italia che parte come favorita con il pianista siciliano Fabrizio Mocata presente con ben 3 candidature in 2 categorie.

Conosciuti come i "Grammy del tango", i Gardel sono il riconoscimento più prestigioso dell’industria discografica argentina e sono organizzati dalla CAPIF (Camara Argentina de Productores de Fonogramas) che in questo periodo sta raccogliendo on line le preferenze della giuria. Mocata, che negli ultimi anni si è imposto come uno dei musicisti di tango più dinamici del momento, è candidato come "Mejor album orquesta Tango" con i suoi due dischi "Cruzando Aguas" e "Swango" che avevano già ricevuto le lodi della critica e il riconoscimento ufficiale dell’Academia Nacional del Tango.

I due lavori, pubblicati in Argentina per la prestigiosa Acqua Records, sono stati prodotti in Uruguay dove ha sede Gruvita Media dell’italiano Ivan Pantarelli. "In questi 2 album" -spiega Pantarelli- "spiccano ospiti musicali del calibro di Sandra Luna, Fabian Bertero, Julio Cobelli, il batterista statunitense Paul Wertico e le accattivanti composizioni originali dello stesso Mocata che dimostrano una sorprendente facilità nel far confluire influenze musicali diverse in un tango attuale, metropolitano e solare capace di incrociare le acque del Mediterraneo con quelle del Rio della Plata".

Fabrizio Mocata è inoltre presente in qualità di pianista nella categoria "Album Conceptual" accompagnando il cantante M. Boccanegra nel disco "Que me Contursi". "Non era mai successo che un artista nato in Italia ricevesse tanta attenzione in una categoria competitiva quanto quella del tango in Argentina" conclude il responsabile di Gruvita Media. "Forse, ignorata da se stessa, l’Italia è ancora in grado di esportare cultura".

di MATTEO FORCINITI