La Cina non ha "fabbricato" in un qualche suo laboratorio il virus Covid. Anche Anthony Fauci, il super esperto che ha l’arduo compito di consigliare l’amministrazione Trump nel contrasto alla pandemia, si allinea al parere di biologi e scienziati. Concedendo al massimo che in effetti le autorità cinesi siano state poco trasparenti e tempestive.

Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, confida che forse già in autunno gli Usa si doteranno di un vaccino. Sebbene sia una scommessa visto che l’anticipo forzato delle normali procedure di validazione, ha dichiarato in un’intervista in apertura di prima pagina della Stampa. Ma il tempo stringe, anche perché una seconda ondata è statisticamente inevitabile.

ANTHONY FAUCI: “EUROPEI, FATEVI UN VACCINO"

All’Europa però consiglia di impegnarsi a produrre un vaccino proprio, unica soluzione definitiva al rischio di recidiva. Una seconda ondata ci sarà, è inevitabile, bisogna prepararsi, gli strumenti per evitare nuove catastrofi ci sono. Le future infezioni sono inevitabili e si deve avere personale, test e risorse per identificare i casi e tracciare i contatti. Su quanto accaduto nella pandemia, osserva che a dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti nel dare informazioni.

"Diversi virologi evoluzionisti hanno analizzato il Covid e sono convinti che non è stato creato deliberatamente. Quanto è successo è perfettamente compatibile con ciò che accade in natura". Con vari vaccini per il Covid-19 in lavorazione, gli Stati Uniti stanno avviando la produzione di almeno 100 milioni di dosi della possibile immunizzazione per il prossimo autunno. Ma tutta questa operazione "sarà a nostro rischio", aveva già dichiarato pubblicamente Fauci.

"La risposta sull’efficacia delle immunizzazioni potrebbe arrivare forse a dicembre, quando dovremmo avere già 100 milioni di dosi pronte e probabilmente 200 milioni all’inizio del 2021". Secondo Fauci, così facendo "se saremo fortunati avremo risparmiato mesi per la produzione in anticipo e potremo rendere il vaccino disponibile questo inverno. Se andrà male e il vaccino fosse inefficace avremo perso qualche centinaio di milioni di dollari. Ma è una scommessa che vale la pena".