Il 2019 è stato il secondo anno più caldo del mondo, dopo il 2016, e gli esperti prevedono che la temperatura media globale stabilirà un nuovo record nel prossimo quinquennio (2020-2024). Le temperature più alte della media sono state registrate in alcune parti della Siberia - dove erano fino a 10 ° C sopra la media. Anche l'Alaska e l'Antartide avevano livelli di temperatura notevolmente più alti. L'ultimo periodo di dodici mesi (giugno 2019-maggio 2020) è stato vicino a 0,7° C più caldo della media, corrispondente al periodo di dodici mesi più caldo mai registrato. Il pianeta si è riscaldato di oltre 1 ° C dall'era preindustriale a seguito delle emissioni dei cosiddetti gas serra prodotti dall'attività umana. Il cambiamento di temperatura ha portato ad un aumento degli eventi meteorologici estremi come ondate di calore, siccità e alluvioni. Alla fine di maggio, c'erano timori di una siccità nella provincia del Brabante Fiammingo in Belgio e diverse province erano in allerta per il rischio di incendi boschivi, poiché il mese di maggio di quest'anno è stato il più secco in quasi 200 anni, essendo stato battuto solo entro maggio 1833.

I climatologi prevedono che, nonostante gli arresti dovuti al COVID-19 che hanno permesso una notevole riduzione dell’inquinamento atmosferico in tutto il mondo, le temperature continueranno a salire a causa della quantità dei gas serra già presenti nell’atmosfera. Il NOAA afferma che se il 2020 non sarà l’anno anno più caldo mai registrato prima, superando il 2016, comunque si classificherà tra i primi cinque, tutti accaduti dal 2015 in poi. Il rapporto sul clima globale del NOAA afferma che esiste una probabilità del 75% che il 2020 sarà l’anno più caldo mai registrato fin’ora, arrivando a superare il massimo precedente toccato nel 2016. Il professor Karsten, climatologo all’Università di Oxford, ha dichiarato che "si prevede che le emissioni diminuiranno quest’anno, ma purtroppo le concentrazioni continueranno ad aumentare. È molto improbabile che riusciremo a notare un rallentamento dell’accumulo dei livelli di GHG nell’atmosfera. Adesso abbiamo la possibilità unica concessa dalla crisi dovuta dal coronavirus per riconsiderare le nostre scelte, utilizzando mezzi di trasporto e per la produzione di energia più sostenibili, anche tramite l’utilizzo di incentivi, tasse, prezzi del carbonio e molto altro".

Anche il Met Office, in una precedente stima, ha considerato che ci sia la probabilità del 50% che il 2020 possa diventare l’anno più caldo mai registrato fin’ora. Il Goddard Institute for Space Studies della NASA, a New York, ha recentemente pubblicato il proprio rapporto, presentando una probabilità del 60% che il 2020 possa superare le temperature massime mai raggiunte, quelle avute nel 2016. I climatologi sono concordi che, se quest’anno dovesse battere il record precedente, la tendenza al riscaldamento globale negli ultimi anni potrebbe portare ad un inevitabile catastrofe ambientale. Antonio Guterres, alto ufficiale dell’ONU, ha dichiarato nel marzo scorso che "le concentrazioni dei gas a effetto serra hanno raggiunto i massimi livelli mai registrati da tre milioni di anni, quando la temperatura della Terra era più calda di 3 gradi e il livello del mare era di circa 15 metri più alto. La temperatura oceanica è ad un livello record, e aumenta con un equivalenza pari a cinque bombe di Hiroshima per ogni secondo". Il 2020 ha già registrato una serie di massimi record, come il gennaio più caldo mai registrato. In Antartide, nel mese di febbraio si sono avute temperature di 20 gradi C, e le temperature globali medie registrate sono state più calde solo nel 2016.