Patrimonio dell'umanità, la volta celeste è fonte di irresistibile attrazione. Ma ora scorgere gli astri è sempre più difficile. L'oscuramento di questa meraviglia è sostanzialmente provocato da due fatti: l'inquinamento luminoso e l'eccessiva presenza di satelliti e detriti vaganti nello spazio. Cosmologia e cosmetica hanno la stessa radice in “cosmo” che significa bellezza. Ma per poterne fruire della bellezza cosmologica occorre un ingrediente essenziale: il buio.

Apparentemente disponibile in quantità illimitata, il buio è invece merce rara nella nostra illuminata civiltà. Per vincere l'oscurità ci dotiamo di un'illuminazione eccessiva e disordinata dimenticando che, per essere utile, la luce deve essere rivolta verso il basso, dove noi viviamo, e non verso l'alto, dove splendono le stelle. Si chiama “inquinamento luminoso” ed è, al tempo stesso, uno spreco economico e un danno estetico perché, illuminando male la notte, spegniamo le stelle e perdiamo uno degli spettacoli più emozionanti che la natura ci offre.

Un terzo della popolazione del pianeta vive in regioni così illuminate da non riuscire a vedere la Via Lattea. Non parliamo solo delle grandi città, l'inquinamento luminoso è subdolamente presente anche in luoghi appartati perché la luce dei centri urbani viene diffusa delle particelle presenti nell'atmosfera e forma dei vasti aloni. Montagne in zone desertiche, oppure su isole in mezzo all'oceano, sono i luoghi ideali, non facili da raggiungere, ma con un cielo straordinariamente buio, degno dei più grandi telescopi del mondo.

Chi avrebbe potuto immaginare che nemmeno le cattedrali dell'astronomia potevano ritenersi al sicuro? Il nuovo pericolo viene dall'alto ed è dovuto ai satelliti che stanno cominciando ad affollare il cielo per fornire internet in ogni angolo del mondo. Le orbite terrestri ospitano migliaia di oggetti tra satelliti attivi e non funzionanti e alcuni di loro riflettono la luce del Sole e sono luminosissimi, più brillanti delle stelle visibili a occhio nudo. I satelliti Starlink formano veri e propri trenini di luci che vengono spesso scambiati per Ufo.