Vola a Wall Street l’azienda biotech americana Moderna, che la scorsa notte ha annunciato che il 27 luglio entrerà nella fase finale dei test clinici per il suo vaccino anti covid-19, diventando la prima società al mondo a raggiungere questa tappa. A questa fase parteciperanno 30mila persone, metà delle quali riceverà una dose di 100 microgrammi mentre l’altra assumerà una sostanza placebo. Lo studio dovrebbe durare sino al 27 ottobre. I risultati della prima fase di sperimentazione umana sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine: tutti e 45 i partecipanti al test hanno sviluppato gli anticorpi contro il virus. I nuovi dati “ci mettono su un percorso positivo verso la più ampia fase 3 dei trial, che speriamo dimostrino la sicurezza e l'efficacia” del vaccino, ha detto Tal Zaks, responsabile medico di Moderna, parlando alla Cnbc. Molti scienziati sono cauti, visto che la fase uno dei trial è stata effettuata su un campione molto limitato di persone. I nuovi dati, però, alimentano le speranze di un vaccino contro la Covid-19 per la fine dell'anno o l'inizio del 2021; gli esperti di salute pubblica hanno più volte detto che non ci sarà il ritorno alla “normalità” finché non sarà disponibile un vaccino. Finora, nel mondo, sono stati registrati oltre 13 milioni di contagiati e almeno 578.600 morti, secondo i dati della Johns Hopkins University. Moderna non è l'unica azienda al lavoro su un candidato vaccino; all'inizio del mese, Pfizer (+1,72%) e BioNTech (-4,29%) hanno annunciato risultati positivi dai primi test effettuati su persone di un candidato vaccino. Anthony Fauci, il massimo esperto statunitense di malattie infettive, si è detto “cautamente ottimista” sulla possibilità di avere almeno un vaccino sicuro ed efficace entro l'inizio del prossimo anno. L’annuncio piazza Moderna in testa alla corsa mondiale per il vaccino contro il Covid-19, che finora ha contagiato oltre 13.2 milioni di persone nel mondo causando più di 570 mila morti. Gli scienziati avvisano tuttavia che i primi vaccini ad arrivare sul mercato non saranno necessariamente i più efficaci o i più sicuri.