Hanno chiesto l'isolamento in carcere per paura di ritorsioni. I fratelli Gabriele e Marco Bianchi, così come Mario Pincarelli, finiti dietro le sbarre con l'accusa di omicidio volontario per il decesso del giovanissimo Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte a Colleferro, la scorsa settimana, si trovano da una settimana in isolamento a Rebibbia e devono restare in celle singole altri sette giorni per via delle norme anti-Covid.

LA PAURA DI RITORSIONE
I legali dei tre giovani hanno, tuttavia, chiesto di prolungare il periodo di isolamento. Il motivo è la paura di ritorsioni nei loro confronti da parte di altri detenuti. Lo ha riportato Il Messaggero dove si spiega come, vista l'eco avuta dal caso Willy anche in carcere, ai giudici e ai vertici del Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) i legali dei tre hanno chiesto di tenere conto delle circostanze dell'arresto e dei rischi connessi, per tutelare l'incolumità dei loro assistiti "che hanno diritto a una giusta detenzione".