L’Ambasciata d’Italia ed il Ministero dello Sviluppo Regionale del Brasile hanno organizzato i una videoconferenza con 45 società italiane sulle opportunità di investimento nelle infrastrutture idriche, idrico-sanitarie ed altri settori riguardanti lo sviluppo regionale ed urbano. Presenti anche Cassa Depositi e Prestiti, SACE-SIMEST, Agenzia ICE, Banca d’Italia, Confindustria, Federazione ANIE, ANCE, OICE, Camere di Commercio italo-brasiliane e Rete consolare italiana.

Sono intervenuti il Ministro dello Sviluppo Regionale del Brasile, Rogério Simonetti Marinho, il Sottosegretario agli Affari Esteri, Manlio Di Stefano ,e l’Ambasciatore d’Italia, Francesco Azzarello. Il Ministro Marinho, nel ricordare le sue origini italiane e nel definire l’Italia un "partner storico del Brasile", ha illustrato pilastri ed obiettivi fondamentali della riformulazione della politica di sviluppo regionale condotta dal suo Dicastero: recupero e valorizzazione ambientale, sviluppo sostenibile, accesso a servizi basici ed essenziali quali acqua potabile e sistema fognario, nuove opportunità economiche e sociali per la popolazione, soprattutto nelle regioni oggi più fragili (Nord e Nord-Est del Paese). In questo ambizioso programma di sviluppo ed ammodernamento, aperto all’iniziativa privata, "L’Italia è e sarà sempre la benvenuta. Noi ci impegneremo a garantire la tutela giuridica ed il rispetto dei contratti che si deve a chi ha deciso di investire il proprio capitale in Brasile", ha affermato Marinho. Il Ministero dello Sviluppo Regionale è stato istituito nel gennaio del 2019 per unificare le politiche di sviluppo di infrastruttura urbana e promozione dello sviluppo regionale. Recentemente ha lanciato un ambizioso programma di sviluppo dei bacini idrografici ed ammodernamento delle infrastrutture urbane, aprendo nuove opportunità di investimento agli investitori esteri. Con la recente apertura al mercato del settore idrico-sanitario sono previsti investimenti privati per circa 90-130 miliardi di euro nel prossimo decennio.