Una vicenda che ha dell’incredibile quella legata al presidente dell’Inps Pasquale Tridico (voluto fortemente dal MoVImento 5 Stelle) che in pratica si è raddoppiato lo stipendio. Finito negli ultimi mesi nel mirino degli italiani soprattutto (e non solo) per la mancata erogazione a tutti della cig (ricordiamoci che a oggi non tutti hanno ricevuto la cassa integrazione scattata causa Coronavirus), ieri si è scoperto che il suo stipendio è passato da 62mila a 150 euro annui in base a un decreto interministeriale Lavoro-Mef del 7 agosto scorso. Cosa ancora più assurda, il decreto stesso è valido dalla decorrenza dalla data di nomina, quindi dal maggio del 2019. In pratica, una decisione retroattiva. Inutile dire che la notizia ha sollevato polemiche a non finire, mettendo in imbarazzo il premier Giuseppe Conte e il grillino per antonomasia Luigi Di Maio (cui Tridico è molto legato), che ovviamente hanno preso tempo per dare un giudizio. Il primo ha detto che non era informato e dunque aspetta approfondimenti, il secondo ha detto che chiederà chiarimenti nelle prossime ore. Durissimo Matteo Salvini: "Invece di aumentarsi lo stipendio, prima paghi la cassa integrazione alle centinaia di migliaia di lavoratori che la aspettano da mesi, poi chieda scusa e si dimetta". Forza Italia si è espressa tramite il senatore Maurizio Gasparri: "Con una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro del lavoro ho chiesto che venga annullata la delibera che aumenta a dismisura i compensi del presidente dell'Inps Tridico, che lo stesso restituisca gli arretrati che vergognosamente pretende e che Tridico venga immediatamente rimosso dal vertice dell'Inps dove ha già creato gravi danni". Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida accusa: "Tridico è sostanzialmente un incompetente che ha fatto solo danni, che ha mal gestito l'istituto di previdenza con imperdonabili ricadute su milioni di italiani ma che, secondo il Governo Conte, merita addirittura un premio. Adesso basta, la misura e' davvero colma. Chiediamo le dimissioni di Tridico e le scuse immediate di tutto l'esecutivo per questa ennesima vergogna firmata Movimento 5 stelle". "Ma quello che è più grave, secondo quanto emergerebbe da notizie diffuse dalla stampa – la presa di posizione del presidente dei senatori di Fratelli d'Italia Luca Ciriani - che questa decisione sarebbe stata presa dallo stesso CdA nel pieno lockdown, proprio quando l'Inps mostrava tutta la sua inadeguatezza". Critica anche Italia viva, dunque al fianco della maggioranza al governo: "Io non penso che ci sia nulla di scandaloso nel prevedere uno stipendio congruo per ruoli pubblici di altissima responsabilità che richiedono notevoli competenze e professionalità – le parole di Davide Faraone -. Il rischio è che quei posti vengano 'snobbati' dai migliori manager e occupati solo da quelli mediocri e improvvisati che ad esempio, per dirne una, dopo mesi e mesi non riescono ancora a pagare la cassa integrazione a tutti i lavoratori. Ecco, scandaloso è mettere degli incompetenti nei ruoli chiave, semmai".