"Apprendiamo che l'Ambasciata d'Italia a Montevideo non ha individuato nessuna società alla quale assegnare l'appalto della nuova sede per la cancelleria consolare. Considerando l'entità e il prestigio di questa gara, il fatto che nessuno si sia aggiudicato questo appalto conferma i dubbi e le perplessità che - insieme a "Gente d'Italia", che per primo aveva sollevato la questione - dirigenti della collettività e parlamentari di diversi partiti avevano manifestato, non sull'iniziativa in sè ma sull'opportunità di procedere in tempi brevissimi e in piena pandemia a questa operazione.

Tutto ciò conferma che quando la stampa è libera e la politica fa il suo dovere, anche le nostre istituzioni sono portate a operare con la dovuta serietà e severità, a garanzia e tutela dei soldi del contribuente pubblico e affinchè opere di tale importanza si realizzino senza che esistano dubbi o sospetti di qualsiasi natura. Siamo convinti che presto Montevideo potrà contare su una sede consolare degna della grande comunità italiana che vive in Uruguay e non faremo mancare il nostro sostegno alla sua realizzazione e al miglioramento dei servizi consolari".

FABIO PORTA