Tony Fauci, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, mostra ottimismo: "Le vaccinazioni contro il Covid potrebbero cominciare tra il 12 e il 15 dicembre negli Usa ma anche in Italia. Questo però dovrebbe spingerci ad adottare subito con maggior serietà le misure per frenare i contagi. Quanto state facendo in Italia è giusto, ma forse bisognerà tenere chiusi bar e ristoranti, e passare il Natale a casa solo con i familiari stretti".

"Di sicuro negli Usa la distribuzione inizierà prima di fine anno", ha aggiunto. Ma per Fauci Moderna e Pfizer, che hanno firmato contratti con l'Ue, "sono pronte".

Per l'esperto voluto da Trump, ma spesso criticato, l'immunità e il ritorno alla normalità sarà raggiunto, "quando avremo vaccinato la maggioranza della popolazione che vuole farlo, verso la fine del secondo trimestre del 2021, cioè tra la primavera e l'estate".

"In autunno - aggiunge- non saremo ancora alla normalità completa, ma quasi. È decisivo però che si vaccini la maggioranza della popolazione, perché altrimenti l'epidemia continua e l'operazione fallisce".

Un discorso che riguarda anche il nostro Paese. Per Fauci l'operazione andrà a buon fine se si vaccinerà il 70% degli americani, cifra che vale anche per l'Italia e dice, "sarà necessario convincere la maggioranza".

Parlando dell'Italia prima del vaccino Fauci giudica positivamente quel che si sta facendo:

"Non è necessario chiudere il Paese completamente, e bisognerebbe tenere aperte le scuole, garantendo la sicurezza dei bambini per quanto possibile. Lasciare aperti bar, ristoranti e palestre è una grande fonte di infezione. Capisco che è difficile per l'economia, ma dovreste lasciarli chiusi o limitare molto la capienza"

Infine, su quel che bisogna fare per fermare i contagi.

"L'aiuto sta arrivando - dice ancora Fauci -, ma i prossimi mesi fino a febbraio saranno terribilmente dolorosi. Bisogna applicare con serietà 5 semplici misure: indossare le mascherine, distanziamento fisico, evitare assembramenti di più di 10 persone, stare il più possibile all'aperto, lavarsi le mani. Ciò andrà fatto fino a quando il vaccino arriverà a tutti, ma in una certa misura anche dopo".