Compatti e uniti. Anche il centrodestra vota sì allo scostamento di Bilancio da 8 miliardi. Prima in Senato, dove la risoluzione della maggioranza è passata quasi all’unanimità (278 i voti favorevoli, 4 gli astenuti e 4 i voti contrari), poi alla Camera, dove i voti a favore sono stati 552 (nessun contrario, sei gli astenuti).

SALVINI: "E' STATO UN BEL SUCCESSO"
"È stato un bel successo. Si riavvicinano distanze che, per ideologia, il governo aveva solcato in questi giorni", ha commentato il segretario del Carroccio Matteo Salvini in conferenza stampa congiunta, a palazzo Madama, insieme ai leader di Forza Italia e Fratelli d'Italia.

TAJANI: "SI AL PAESE NON AL GOVERNO"
"Di fronte alle promesse fatte dal governo abbiamo deciso di sostenere questo scostamento, che non ha nulla a che vedere con il sostegno al governo. Lo abbiamo fatto nell'interesse degli italiani. Ora speriamo che il governo mantenga gli impegni presi", ha affermato il "numero due" azzurro Antonio Tajani.

MELONI: IL GOVERNO CI DA' RAGIONE
"Con un lavoro molto lungo di proposte, attenzione e disponibilità che ci ha visto protagonisti abbiamo costretto la maggioranza a rivedere le sue posizioni. Con questo voto dimostriamo che l'assenza di dialogo era responsabilità del governo e non dell'opposizione. Abbiamo votato a favore per una questione di merito e di metodo. Per quanto riguarda il merito, abbiamo costretto il governo a riconoscere che sono stati abbandonati milioni di italiani. Il governo ci dà ragione anche se in ritardo" ha aggiunto Giorgia Meloni, presidente di FdI.

CONTE: "UN OTTIMO SEGNALE"
Ha parlato invece, a proposito del voto favorevole del centrodestra, di "un ottimo segnale in questo momento di particolare difficoltà che sta attraversando il Paese" il premier Giuseppe Conte. "Tra le forze di opposizione prevale la via del dialogo e di un approccio costruttivo e per questo ringrazio, in particolare, quanti l'hanno voluta perseguire sin dall'inizio, con determinazione ma sempre nella chiarezza dei ruoli" ha aggiunto il capo dell'esecutivo. "Auspico - ha concluso - che questo clima di confronto e di dialogo possa accompagnare anche i prossimi, delicati passaggi che dovremo affrontare per uscire da questo periodo di emergenza".

GUALTIERI: "OBIETTIVO RINVIO SCADENZE FISCALI"
Gran parte di questi 8 miliardi saranno utilizzati "per il rinvio delle scadenze fiscali" ha spiegato, dal canto suo, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri annunciando, di fatti, l'avvio di una maxi moratoria fiscale, un Decreto Ristori quater destinato ad imprese e professionisti danneggiati dalla pandemia, finanziato, appunto, con lo scostamento approvato dal Parlamento anche grazie al voto dell'opposizione.

VERSO IL DECRETO RISTORI QUATER
In particolare, si va verso lo stop del pagamento delle tasse (secondo acconto Irpef, Ires e Irap previsto per il 30 novembre) fino al 30 aprile del 2021 per per chi ha subìto perdite di fatturato del 33% sul semestre a causa dell'emergenza. Il nuovo decreto dovrebbe confermare, per dicembre, le sospensioni già disposte per il mese di novembre per le "zone rosse" ed introdurre una nuova moratoria fiscale, legata alla crisi Covid. Il decreto dovrebbe essere varato nel Consiglio dei ministri di domenica sera o lunedì mattina.