Via libera al piano per la campagna vaccinale, le cui linee guida sono state illustrate dal ministro della Salute Roberto Speranza. Le prime dosi del vaccino Pfizer in Italia arriveranno a gennaio, tra il 23 e il 26 per la precisione, saranno gratis per tutti e la distribuzione sarà centralizzata, con l'intervento previsto dell'Esercito.
In totale il nostro Paese ha opzionato 202 milioni di dosi. Il vaccino, di cui è previsto anche un richiamo, non sarà obbligatorio, almeno inizialmente, e verrà data la priorità a operatori sanitari e Rsa. L'obiettivo è quello di vaccinare almeno 40 milioni di italiani, anche se ancora non si sa bene quanto durerà l'immunità al Covid: molto probabilmente sarà necessario immunizzarsi nuovamente ogni anno, proprio come per la comune influenza.
"Se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l'angolo", avverte il ministro, che in attesa dell'arrivo del vaccino non vuole ripetere il clamoroso autogol estivo, quando l'affrettato 'liberi tutti' del Governo ha vanificato gli sforzi del durissimo lockdown primaverile.
I punti principali del piano prevedono lo stoccaggio delle dossi in 300 punti, individuati all'interno degli ospedali. Quindi si procederà alla vaccinazione del personale medico-sanitario e delle Rsa, poi degli ultra 80enni, dei 70enni e via via a scalare per fasce d'età, compresi lavoratori essenziali e malati cronici. Fiere, palestre e spazi pubblici saranno i luoghi deputati alle campagne vaccinali di massa.