Un attentato sferrato, si teme, dalle fazioni dissidenti dell'ex guerriglia delle Farc (le Forze armate rivoluzionarie della Colombia), ha lasciato senza corrente circa 22.000 persone nel Guaviare, provincia centrale del paese sud americano. Il raid esplosivo, così come riferito da fonti militari citate dal quotidiano "El Tiempio", è stato messo a segno domenica scorsa contro un impianto dell'elettricità.

FRONTE "DISSIDENTE" DICHIARATO OBIETTIVO MILITARE
L'esercito si è recato nella zona adiacente la torre preposta alla trasmissione di energia elettrica, ritrovando un "artefatto esplosivo" e un cartello riferito al "Fronte primero delle Farc", una delle fazioni che non ha aderito all'accordo di pace siglato con il governo conservando pertanto l'uso delle armi. Il "Fronte", guidato da un miliziano soprannominato "Gentil Duarte", è stato dichiarato obiettivo militare dal governo del presidente Juan Manuel Santos.