I servizi di intelligence britannica MI5 ipotizzano che siano stati i russi a cercare di fare fuori l'ex spia Sergej Skripal. E' quanto hanno riferito fonti di Whitehall citate oggi dal Times, precisando che l'indagine è stata presa in carico dagli inquirenti antiterrorismo di Scotland Yard e che oggi il ministro dell'Interno, Amber Rudd, presiederà il comitato di crisi Cobra. Skripal, 66 anni, e la figlia Yulia, 33, sono in gravi condizioni dopo essere stati esposti a una sostanza ancora non identificata. Il ristorante all'interno del centro commerciale di Salisbury nel quale è avvenuto l'episodio, è stato chiuso per "precauzione". La notizia è stata riportata anche dalla Bbc. Il Cremlino, interpellato sulla vicenda, sostiene di non sapere cosa sia avvenuto all'ex spia.  "Sappiamo della tragica situazione - ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov - ma non abbiamo informazioni sulle probabili cause".

TENTATO OMICIDIO "SPONSORIZZATO" DA UNO STATO
Dalle prime indicazioni, sarebbe emerso che si è trattato di un tentato omicidio sponsorizzato da uno Stato e come tale è stato preso in carico dalla polizia e dall'MI5. Tuttavia non sono state escluse altre piste. Secondo quanto riportato sempre dal Times, gli inquirenti stanno indagando anche sulla morte per cancro della moglie dell'ex spia, avvenuta nel 2012, e del figlio, 44, avvenuta lo scorso anno a San Pietroburgo. Ieri, il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, ha detto davanti alla Camera dei Comuni che, "qualora dovessero emergere delle prove che implichino la responsabilità di uno Stato, allora il governo di Sua maestà reagirà in modo appropriato e robusto".