Contro la corruzione e l'impunità in Honduras. Un impegno totale che vede l'Italia in prima linea. Infatti anche il nostro Governo, assieme a quelli di Stati Uniti, Canada, Cile Germania, Spagna, Svizzera, Svezia e Unione Europea si è unito in una dichiarazione congiunta di sostegno al MACCIH, la Missione di supporto contro la corruzione e l'impunità nel Paese centroamericano.

Mision de Apoyo Contra la Corrucion e Impunidad en Honduras, MACCIH, è una organizzazione degli Stati Americani e la seconda Unidad Internacional contra la Corrupcion e Impunidad (UICCI), che è stata creata nel 2007, mentre l'accordo MACCIH è stato firmato il 19 gennaio 2016 tra il Governo dell'Honduras e la Organizacion de Estados Americanos (OEA).

Si tratta di una organizzazione guidata da esperti internazionali, finanziata attraverso donazioni della comunità mondiale ed ha un mandato di quattro anni. "Vogliamo reiterare - è stato scritto in un comunicato congiunto da parte delle nazioni che appoggiano il progetto - il nostro sostegno al mandato della Missione e valorizzare alcuni dei risultati ottenuti al fine di porre le basi rafforzandone gli sforzi anticorruzione nell'Honduras. La MACCIH ha proposto diverse riforme legislative a cominciare dalla legge sulla trasparenza politica e nel finanziamento delle campagne elettorali coadiuvando anche il Pubblico Ministero nel somministrare condanne, compresa quella a 25 anni dell'ex direttore dell'Istituto di Sicurezza Sociale dell'Honduras".

Gli stati firmatari del comunicato in questo modo hanno voluto ribadire il loro appoggio alla organizzazione lavorando congiuntamente con al referente Ana Maria Calderon in modo da ottenere nuovi progressi nella lotta alla corruzione. L'Honduras, nemmeno 10 milioni di abitanti, attualmente è sotto la presidenza di Juan Orlando Hernandez.

Caterina Pasqualigo