"Abbiamo sempre detto che la partita sulle presidenze è slegata da quella del governo, ma da oggi chi vuole lavorare per i cittadini sa che esiste una forza affidabile e seria che dialoga con tutti e si muove compatta per il bene del Paese. Siamo riusciti ad eleggere un presidente della Camera del Movimento e questo risultato straordinario lo consideriamo il primo passo per realizzare il cambiamento che i cittadini ci hanno chiesto con il voto del 4 marzo. Ora ci rimettiamo al lavoro per concludere l'opera". Lo dice il capo politico M5s, Luigi Di Maio, in una intervista rilasciata ad un noto quotidiano nazionale italiano.

I NOMI DEI MINISTRI? LI DECIDERA' MATTARELLA
"Abbiamo presentato prima delle elezioni - ricorda Di Maio - una squadra di governo patrimonio del Paese e non solo del Movimento 5 Stelle. Se si dovrà parlare dei nomi dei ministri lo deciderà Sergio Mattarella e sarà con lui che se ne parlerà. Con le forze politiche parleremo di temi, perché così non ci saranno più scuse per non affrontare i problemi della gente". Su un eventuale ritorno alle urne, il capo politico pentastellato dice: "Sono ottimista, il Movimento 5 Stelle ha dato prova di grande solidità, abbiamo avviato brillantemente questa XVIII Legislatura eleggendo i presidenti delle Camere in poco più di 24 ore. Roberto Fico ha ottenuto una maggioranza ampissima con 422 voti".

NESSUN PASSO INDIETRO DA DI MAIO
Di Maio tuttavia non sembra ancora essere disposto a fare un passo indietro per sostenere un premier tecnico: "Questi sono metodi del passato che noi non accettiamo più, insistere su questa strada significa non avere capito il messaggio chiaro che ci hanno dato gli elettori, stanchi di essere governati da presidenti che non sono stati eletti da nessuno. Il 4 marzo 11 milioni di italiani hanno indicato chiaramente una forza politica e un candidato premier e credo sia arrivato il momento che le altre forze politiche ascoltino il segnale arrivato dalle urne". Alla domanda se governerebbe con Matteo Salvini, Di Maio risponde: "Noi abbiamo dimostrato di essere aperti a tutti per il bene del Paese purché il dialogo e il confronto restino incentrati sulle priorità dei cittadini e non delle forze politiche: taglio delle tasse, superamento della legge Fornero, welfare per le famiglie, lotta alla disoccupazione giovanile. Salvini ha dimostrato di essere una persona che sa mantenere la parola data".