Paura in tutto il Sud America per un violento terremoto di magnitudo 6.8 registrato oggi, lunedì 2 aprile, intorno alle 10.40 (le 15.40 in Italia), in Bolivia, con scosse che si sono sentite fino al nord del Cile, in particolare nella località peruviana di Tacna, e nella città brasiliana di San Paolo, dove si sono verificate scene di panico, con numerose persone fuggite dai palazzi del centro della megalopoli temendo possibili crolli.

EPICENTRO LOCALIZZATO A POTOSI'
Secondo un bollettino del Centro Sismologico del Cile, l'epicentro del sisma è stato individuato a 243 chilometri a sudovest della città boliviana di Potosì a una profondità di 566 chilometri. Nessuna vittima o danno materiale di una certa importanza sono stati rilevati finora.

NESSUN RISCHIO TSUNAMI
Tanto il Servizio Idrografico ed Oceanografico della Marina Militare cilena (Shoa), come il suo equivalente in Perù, hanno escluso che il terremoto possieda le condizioni necessarie per scatenare uno tsunami sulla costa pacifica dell'America del Sud. Il Servizio Geologico Usa, da parte sua, ha localizzato l'epicentro della scossa 13 chilometri a nordest della località boliviana di Carandaiti, nel dipartimento di Chuquisaca (sudest della Bolivia).