Donald Trump rompe il silenzio sul caso della pornostar Stormy Daniels. Il presidente Usa ha negato, infatti, di essere stato a conoscenza del pagamento da 130mila dollari che il suo avvocato ha fatto alla ex star dell'hard la quale sostiene di avere avuto una relazione sessuale con lui oltre un decennio fa. Nel suo primo commento pubblico sulla vicenda da quando a gennaio è emersa la notizia di quel pagamento, versato il mese precedente alle elezioni presidenziali americane del novembre 2016, l'inquilino della Casa Bianca ha dirottato ogni domanda al suo legale personale.

TRUMP TAGLIA CORTO: CHIEDETE A MICHAEL
Intervenendo a bordo dell'Air Force One mentre era di ritorno a Washington dalla West Virginia, il leader Usa ha risposto ieri con un "no" ai giornalisti che gli avevano chiesto se sapeva del pagamento fatto da Michael Cohen a Stephanie Clifford, in arte Stormy Daniels. A chi aveva domandato perché Cohen le avesse versato denaro, Trump ha tagliato corto: "Dovete chiederlo a Michael".

L'AZIONE LEGALE INTENTATA CONTRO TRUMP
Il presidente Usa ha spiegato di non sapere l'origine del denaro che secondo Clifford è stato utilizzato per comprare il suo silenzio. Sostenendo di essere stata diffamata, lei ha lanciato una causa contro Cohen (che ha confermato il pagamento pur dandole della "bugiarda"). La pornostar ha lanciato un'azione legale anche contro Trump per abrograre un patto confidenziale che le avrebbe impedito di parlare. Lei sostiene che quell'accordo è nullo perché Trump non lo ha mai firmato. La Casa Bianca ha ripetutamente negato che i due abbiano avuto un rapporto sessuale.