Nuovo processo in Svizzera per l'ex capo della polizia del Guatemala. Erwin Sperisen sarà giudicato da lunedì per la terza volta dalla giustizia del cantone elvetico di Ginevra. Alla guida della Polizia nazionale civile del Guatemala tra il luglio 2004 e il marzo 2007, è accusato di aver partecipato, direttamente o indirettamente, all'esecuzione extragiudiziale di dieci detenuti: sette uccisi nel corso di un intervento della polizia in un penitenziario in rivolta nel 2006 e altri tre ammazzati l'anno prima durante una evasione di massa.

SPERISEN SI PROCLAMA INNOCENTE
Sperisen, che ha la doppia nazionalità svizzera e guatemalteca, si è sempre proclamato innocente. Soprannominato "il Vichingo" nel paese latinoamericano a causa della sua imponente statura e della capigliatura color ruggine, Sperisen è stato condannato a due riprese alla prigione a vita dalla giustizia del canton Ginevra, dove si è rifugiato con la famiglia nel 2007 e dove è stato arrestato nell'agosto del 2012 in seguito alle accuse mosse contro di lui da varie associazioni. Nel giugno 2014 a infliggergli l'ergastolo è stato il Tribunale criminale di Ginevra e la sentenza è stata confermata nel maggio 2015 dalla Camera penale d'appello e di revisione della Corte di giustizia cantonale.