Angelo Benincasa, direttore della Agenzia Italiana de Cooperacion para el Desarrollo (AICS) di La Paz, ha annunciato l'offerta di assistenza tecnica e l'appoggio per la formazione professionale in quattro specialità relazionate con la gestione del patrimonio culturale e del turismo attraverso l'Instituto Superior de Conservacion y Restauracion ItaliaBolivia.

I progetti sono stati avviati e adesso sono anche eseguiti dal Ministerio de Culturas y Turismo della nazione sudamericana. Benincasa ha anche sottolineato come il credito di 12 milioni di euro concessi al circuito turistico beneficerà sei municipi, cinque facenti parte del dipartimento di Cochabamba e il sesto di Potosí per l'area che fa parte del Parque Nacional de Toro Toro.

Infatti l'appoggio italiano si riferisce all'applicazione dei progetti di conservazione del patrimonio culturale della Bolivia in particolare sul circuito turistico Cochabamba-Potosí e nel processo di certificazione internazionale del turismo sostenibile. Benincasa ha anche aggiunto che i progetti sono nella loro fase finale e potrebbero già essere eseguiti a cominciare dal prossimo giugno.

L'inizio della cooperazione tra l'Italia e il Paese andino risale al 1986 quando si firmò l'Accordo di Cooperazione tecnica tra le due nazioni. La firma del trattato stabili anche una serie di iniziative in appoggio alla riduzione della povertà focalizzandosi poi in modo particolare su settori come la sanità, poi ancora agricoltura, sicurezza alimentare, sviluppo rurale e turismo responsabile.

Un paio di mesi fa Benincasa aveva ribadito l'impegno italiano in Bolivia, definendoil Paese sudamericano "una nazione prioritaria per la AICS nonsolo per l'Italia, ma per tutta la Comunità Europea". E proprio nello stesso periodo dalla UE è arrivata in Bolivia anche la donazione di 51 milioni di dollari destinati a essere investiti tutti nell'ambiente.