Il terrorista islamico Salah Abdeslam, l'unico sopravvissuto della banda che nel novembre 2015 seminò morte, terrore e distruzione a Parigi, è stato condannato a 20 anni di reclusione ma non per i fatti avvenuti nella capitale francese, bensì perché giudicato responsabile di tentato omicidio, attività terroristica e possesso illegale di armi.

Le vicende per cui il tribunale di Bruxelles ha condannato Abdeslam si riferiscono alla sparatoria avvenuta nel mese di marzo 2016 proprio nella capitale belga, dove rimasero feriti quattro agenti di polizia.

La sparatoria ebbe luogo pochi giorni prima degli attentati del 22 marzo proprio a Bruxelles ed è costata la prima condanna per il terrorista islamica, che è ancora in attesa di giudizio in Francia. Vent'anni di reclusione anche per il tunisino Sofien Ayari, suo complice.