Lo zenzero è il rizoma, ossia la radice, di una pianta esotica, lo Zinziber officinale, che cresce nelle Indie, in Giamaica e a Ceylon. Già noto nell'antichità come aromatico viene citato da Dioscoride, medico, farmacista e botanico del I secolo d.C.. Un tempo questa spezia godeva di un'ottima reputazione: veniva considerato infatti capace di preservare dalla peste ed era usato come efficace antisterico.

È quasi dimenticato nella terapeutica attuale, benché possieda effettive proprietà: favorisce l'appetito, fortifica lo stomaco, facilitandone il lavoro, favorisce l'espulsione dei gas intestinali, previene gli accessi di febbre e permette di combatterla se è già presente. Viene usato molto in Inghilterra, dove entra in numerose ricette di cucina e nella preparazione del ginger ale, una bibita molto apprezzata.

Le virtù eccitanti dello zenzero sull'apparato genitale sono ben note: veniva usato dagli Arabi come afrodisiaco e la medicina veterinaria lo include in alcune polveri fecondanti. Gli Arabi lo consideravano anche un ottimo rimedio contro le malattie dell’apparato respiratorio e se ne servivano, sotto forma di decotto concentrato, per gargarismi contro l’afonia.

Entra a far parte della formula dell’alcolato di Fioravanti, una preparazione inventata nel ‘500 da un medico italiano, Leonardo Fioravanti appunto. Si tratta di un balsamo ottenuto per macerazione nell'alcool di sostanze aromatiche e resinose come, oltre allo Zenzero, mirra, bacche di Alloro, trementina, Cannella, Garofano, Dittamo di Creta, Aloe, Noce moscata ed altre. Si lascia il tutto nell’alcool per qualche giorno e poi si distilla.

Un tempo impiegata per uso interno contro le coliche renali, questa preparazione è oggi esclusivamente per uso esterno, mediante frizioni in caso di reumatismi. Lo zenzero viene usato in cucina in salse per pollame o selvaggina, per il suo gusto pepato e forte; molto interessante è il suo impiego nelle diete prive di sale.

Molto noto è inoltre il suo uso in pasticceria, in particolare nella preparazione dei biscotti allo zenzero. Questi biscotti, conosciuti con il nome di “Omino pan di zenzero” (Gingerbread Man), sono famosi per essere alcuni dei dolci natalizi per eccellenza.

Non si sa molto circa le origini dell'Omino pan di zenzero, forse a causa dell'infinità di leggende inventate su di esso per le sue sembianze umane. Molto conosciuto ed apprezzato è invece il suo particolare gusto, dolcemente speziato, che ricorda la magica atmosfera del Natale. Secondo quella che sembra essere l’ipotesi più accreditata sull'origine del Gingerbread Man, la pasta di zenzero fu inventata da monaci armeni nel 900 d. C. e fu esportata in Europa solo in seguito.

Anche secoli dopo, nel 1500, la pasta di zenzero e i dolci ricavati da questa continuavano ad essere venduti dai monaci nelle farmacie. Nel 1793, il vero e proprio "Omino" divenne simbolo di una cittadina inglese, Shropshire, che divenne la capitale della produzione della pasta speziata allo zenzero e cannella.