Nonostante vivesse in Brasile da anni, un novantenne continuava a incassare l’assegno sociale dell’Inps ottenuto nel 2005. Per questo motivo è stato denunciato dalla guardia di Finanza.

IL FATTO.

Originario della provincia di Cosenza e trasferitosi in Brasile negli anni ’50, aveva chiesto e ottenuto nel 2005 la residenza anagrafica a San Cesareo (RM), presso alcuni parenti proprio al fine di beneficare dell’assegno sociale, emolumento di carattere assistenziale che spetta ai cittadini italiani che abbiano compiuto 65 anni e che siano residenti ed effettivamente dimoranti in Italia, nonché in condizioni economiche disagiate.

LE INDAGINI.

Dalle indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, anche con l’interessamento delle varie compagnie aeree, è invece emerso che l’uomo quasi novantenne, faceva ritorno in Italia solo per brevi periodi ed esclusivamente per incassare i soldi dell’assegno sociale, ammontanti complessivamente a oltre 90 mila euro. L’anziano è stato denunciato per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e segnalato all’Inps per la sospensione dell’erogazione dell’assegno sociale.

Gli elementi raccolti dai militari hanno consentito alla Procura della Repubblica di Tivoli di richiedere al Gip il sequestro preventivo delle somme presenti sui conti correnti e di alcuni immobili ubicati in Calabria fino a concorrenza dell’importo degli emolumenti indebitamente percepiti.