Il gigante dell'energia italiano Enel e la spagnola Iberdrola sono in piena lotta per assumere il controllo di Eletropaulo, il più grande distributore di energia elettrica del Brasile. L'Enel ha aumentato la propria offerta per un totale che raggiunge 1,5 milione di dollari, ma il gruppo italiano è anche disposto a offrire quasi mezzo miliardo di dollari per l'aumento del capitale del gruppo. Si tratta di una offerta pubblica di acquisto effettuata da Enel Sudeste, filiale di Enel Brasil che vuole in questo modo acquistare tutto il sistema di distribuzione di energia elettrica di San Paolo, che è stato privatizzato nel 1998.

Ma una volta che è stata comunicata l'ultima offerta presentata da Enel, anche Iberdrola ha aumentato la propria. E si tratta di una autentica battaglia tra i due gruppi. Una lotta iniziata il 17 aprile scorso quando l'azienda spagnola ha comunicato la propria offerta pubblica di acquisto. Da quel momento offerte e controfferte da parte delle due aziende. La Iberdrola è gestita in Brasile da Neoenergia che rappresenta la filiale nel Paese sudamericano.

Neoenergia nel 2017 ha portato a termine una fusione con un altro gruppo brasiliano, Elektro, operazione che l'ha trasformata nella maggior distributrice per numero di clienti di tutta l'America Latina. Ma se dovesse riuscire a concretizzare anche l'acquisto di Eletropaulo, diventerebbe la maggior distributrice di energia elettrica di tutto il Brasile. "Eletropaulo - ha spiegato l'analista Felipe Lopez di Selfbank - ha attualmente oltre 18 milioni di clienti e opera in quella che è la regione più prospera del Paese".

Ma la battaglia italo-spagnola si è trasformata in una autentica guerra senza esclusione di colpi con Iberdrola che ha denunciato Enel alla Commissione Europea per presunte violazioni sulla libera concorrenza. Immediata la risposta di Enel: "Accuse senza fondamento".

Sandra Echenique