Aurelio De Laurentiis ufficializza il ritiro del Napoli per l'ottavo anno di fila a Dimaro-Folgarida, in Val di Sole - "sarà dal 10 al 30 luglio, in Cina ci andremo solo dall'anno prossimo ma in ogni caso poi ci sposteremo in Trentino" - e approfitta dell'occasione per trattare vari argomenti coi giornalisti.

Il presidente partenopeo, in particolare, chiarisce lo stato dei rapporti con Sarri: "Ho appuntamento con lui la prossima settimana. Maurizio ha dato tanto al Napoli in questi tre anni e il Napoli ha dato tanto a lui. Ha ottenuto grandi risultati e io credo che l’esperienza in azzurro gli abbia fatto compiere anche un ulteriore salto di qualità. Sarri l’ho voluto io al Napoli, anche sfidando un certo scetticismo. Mi piacerebbe, quindi, che la nostra avventura insieme possa proseguire perché potremmo dare seguito ad un progetto di crescita importante e che può darci ancora maggiori risultati in futuro".

Altro argomento scottante, lo stadio. Il San Paolo cade a pezzi e il restyling annunciato dal Comune per le Universiadi del prossimo anno preoccupa ulteriormente, più che rincuorare: "I lavori devono cominciare nel primo giorno utile dopo la fine del campionato. Questo è un atto doveroso per chi ha davvero a cuore le sorti del Napoli. Il Comune deve remare insieme a noi per dimostrare interesse verso la realtà calcistica che è uno dei vanti della nostra città. Dobbiamo lavorare e tirare la corda tutti dalla stessa parte anche nel rispetto dei nostri tifosi".

Quindi la querelle arbitri e il duello scudetto con la Juve, ormai perso. Ma non per De Laurentiis: "Mancano ancora due partite che cercheremo di vincere. Se il distacco dalla Juventus dovesse rimanere questo, chiederemo conto degli 8 punti che ci separano dallo scudetto. In tal caso dirò che lo scudetto è del Napoli e che ci è stato sottratto. Questione seconda squadra? Ne ho parlato a lungo in passato, però avere una seconda squadra che giochi in Serie C non mi sta bene. Mi piace avere l’idea di una seconda squadra dove far giocare chi gioca meno nella prima squadra, ma non in C”.