Gli effetti della legge Severino, che prevedevano l'esclusione dalla vita pubblica per sei anni, decadono: Silvio Berlusconi torna a essere candidabile. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.

I giudici milanesi hanno concesso la cosiddetta 'riabilitazione' a Berlusconi, cancellando nei suoi confronti gli effetti della condanna subita nel 2013 per la frode fiscale di Mediaset. Se dovesse essere confermata l'indiscrezione, Berlusconi potrà dunque candidarsi immediatamente, già in caso di nuove elezioni politiche.

Cautela al riguardo è stata espressa dal procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, che ha affermato di non aver ancora ricevuto il provvedimento e di essere in ogni caso pronto a valutare l'opportunità di un ricorso, da eseguire entro i prossimi 15 giorni.