Le organizzazioni delle madri e parenti dei detenuti scomparsi durante la dittatura in Uruguay sono scese in piazza ieri a Montevideo in occasione della 23esima edizione della Marcia del Silenzio. I manifestanti si sono incontrati nelle strade della capitale uruguaiana per marciare sotto lo slogan "Impunità, responsabilità dello Stato, ieri e oggi".

I FAMILIARI SI RITIRANO DALLA COMMISSIONE 
Secondo quanto riferito dal portale locale Teledoce, si tratta della prima edizione realizzata dopo la creazione della Procura specializzata in crimini contro l'umanità, e la prima marcia dopo che l'organizzazione dei familiari delle vittime ha deciso di ritirarsi dalla Commissione Verità e giustizia, creata nel 2015 dal presidente Tabaré Vazquez per indagare sui casi dei "desaparecidos" nella dittatura.

UNA VITTORIA SUL FRONTE DEI DIRITTI UMANI
La manifestazione si e' svolta pochi giorni dopo una importante vittoria delle organizzazioni per i diritti umani del Paese. A seguito di una loro denuncia, la Federazione calcio dell'Uruguay ha infatti deciso di non permettere al capo della Sicurezza Miguel Zuluaga di viaggiare con la nazionale uruguaiana ai Mondiali in Russia 2018. Zuluaga è stato accusato dalle organizzazioni di "essere responsabile di violazioni dei diritti umani" durante la dittatura.