Harvey Weinstein, il potente produttore di Hollywood il cui comportamento predatorio nei confronti delle attrici ha messo in moto il movimento #MeToo, è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di dieci milioni di dollari di cui un milione già pagato in contanti; dovrà portare un braccialetto elettronico ma gli è stato tolto il passaporto e dovrà rimanere nell'area di New York o nello stato di Connecticut.

CASO AGGIORNATO AL 30 LUGLIO
Weinstein, che si era consegnato stamane alla polizia di New York, è stato oggi formalmente accusato di due reati, un'aggressione sessuale nel 2004 e uno stupro nel 2013. Il caso è aggiornato al 30 luglio.

"GIURIA NON SIA CONSUMATA DA #METOO"
L'avvocato del produttore cinematografico, Benjamin Braffman, auspica una giuria - per il processo del suo assistito- che non sia "consumata dal movimento", con riferimento al movimento #metoo. "Mr. Weinstein ha sempre sostenuto di non avere mai avuto dei comportamenti sessuali non consensuali con nessuno - ha concluso il legale - la procedura di oggi non cambia la sua posizione, si è dichiarato non colpevole e si aspetta di essere scagionato".