La situazione politica in Italia è diventata un caso mondiale. In un editoriale al vetriolo, il New York Times critica con fermezza il nuovo scenario che si è delineato nello Stivale e la scelta di affidare a “uno sconosciuto professore di legge dal curriculum gonfiato” (Giuseppe Conte) il ruolo di premier.

Il Nyt ripercorre le tappe che hanno portato all’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega, non dimenticando di citare le frizioni e gli insulti tra i due partiti prima delle elezioni. “I populisti si prendono Roma”: è questo il titolo dell’articolo che non lascia dubbi su come sia considerata l’Italia fuori dai confini nazionali.

Inoltre viene sottolineata anche la nuova visione tutt’altro che filo-europea: “Se l'Italia, la quarta economia dell'Ue, inizia a sfidare le regole dell'Unione e chiede di rinegoziare i termini della sua adesione, sarà più difficile tenere gli altri membri in riga”.

L’editoriale si conclude così: “il fascino dei populisti potrebbe presto svanire se non troveranno soluzioni concrete al risentimento che li ha portati al potere”.