Urne aperte, oggi, in Colombia, per il primo turno delle elezioni presidenziali. Il governo del presidente Juan Manuel Santos e le autorità elettorali hanno ribadito che tutte le garanzie sono state previste affinché il voto si svolga secondo gli standard internazionali. Per garantire la sicurezza delle operazioni, il governo ha mobilitato 155 mila membri delle forze dell'ordine.

PRIME ELEZIONI DOPO L'ACCORDO CON LE FARC
I seggi saranno aperti dalle 8 del mattino alle 16, ora locale. Si tratta delle prime presidenziali dopo la firma degli accordi di pace con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). I principali favoriti dai sondaggi per il passaggio del primo turno sono il conservatore Ivan Duque e il candidato di sinistra Gustavo Petro.

DUQUE IN VANTAGGIO SECONDO I SONDAGGI
Secondo un recente sondaggio pubblicato sulle testate "W Radio" ed "El Tiempo", Duque è dato al 37,6 per cento delle intenzioni di voto, con un solido margine di vantaggio su Petro, fermo al 24,2 per cento. Rispetto ad aprile scorso, il candidato di testa, appoggiato dagli ex presidenti Alvaro Uribe e Andres Pastrana, ha guadagnato un punto, mentre Petro - alla guida della coalizione Colombia Humana - ne ha persi circa due. Scala qualche posizione, passando dal 12,8 al 16 per cento, l'ex governatore della regione di Antioquia Sergio Fajardo.

CHI VINCE GOVERNA FINO AL 2022
Per essere eletto, il nuovo capo di stato deve ricevere il 50 per cento più uno dei voti validi: in caso contrario si andrà al ballottaggio il 17 giugno. Il vincitore rimarrà in carica dal 7 agosto del 2018 al 7 agosto del 2022 e - secondo quanto ha stabilito la Corte costituzionale nel 2015 - non potrà essere rieletto per un secondo mandato. Da lunedì 21 sono iniziate le operazioni di voto dei colombiani residenti all'estero. Si tratta di 36.219.940 elettori, di cui 18.720.975 sono donne e 17.499.025 sono uomini.