L’ex premier: "Se si votasse a luglio la nostra coalizione avrebbe più voti di quanto si pensa. Luigi Di Maio due giorni fa invitava a mettere una bandiera tricolore ai balconi, oggi si dice disponibile a far partire il governo. Questi qua oggi in Aula al Senato gridavano 'andiamo a votare', ma hanno una paura matta perché sanno che questa sceneggiata la pagheranno".

Lo ha detto il senatore Pd Matteo Renzi intervenendo ieri a Otto e Mezzo. Se si votasse a luglio "la nostra coalizione avrebbe più voti di quanto si pensa" ha aggiunto l'ex premier. L'alleanza M5s-Lega vincerebbe il 90% dei collegi uninominali? "Quella è matematica, poi c'è la politica...", ha replicato Renzi. E a proposito di elezioni: "Il Pd dovrà, secondo me, farsi promotore di una grande coalizione, con chi sta con l'Europa, con chi non sfascia. Io penso che non accadrà mai che il Pd vada alle elezioni con Forza Italia. Diverso è chiedere ai moderati delusi di votare per questo grande 'fronte repubblicano' prima di votare Salvini o Di Maio" ha ribadito l'ex segretario dem.

Infine una mano tesa ai "fuorisciti" di Leu: "discutere di LeU mentre sale lo spread mi pare assurdo. Se chi è uscito dal Pd vuole dare una mano bene" ha risposto Renzi a chi gli chiedeva se Liberi e Uguali potesse far parte di una futura eventuale coalizione di centrosinistra. E ha aggiunto di non essere impensierito da quello che potrà fare Leu vista
"la performance alle ultime elezioni". A marzo "abbiamo giocato senza schema e si è visto il risultato", ha concluso.