Le marce al confine di Gaza continueranno ad oltranza ''fino al raggiungimento del nostro obiettivo primario: la rimozione immediata ed incondizionata del blocco della Striscia, per garantire un futuro migliore alla nostra nuova generazione'': lo ha affermato il leader di Hamas Ismail Haniyeh.

GLI OBIETTIVI DI HAMAS
In un lungo documento politico diffuso la scorsa notte Haniyeh ha menzionato due altri obiettivi delle continue manifestazioni popolari lanciate il 30 marzo scorso: ribadire il "Diritto del ritorno" per milioni di profughi palestinesi e protestare contro il trasferimento dell'ambasciata Usa a Gerusalemme "che ha sfidato la comunità islamica mondiale".

APPELLO PER UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA
Haniyeh ha infine invocato la costituzione di una commissione internazionale di inchiesta che documenti le "gravi violazioni dei diritti umani" di cui, a suo parere, Israele si è macchiato in queste settimane sul confine di Gaza. "Vogliamo vedere i criminali, i soldati della occupazione e i loro comandanti deferiti di fronte a tribunali internazionali" conclude il dirigente di Hamas.