Tre gol e una prestazione da incorniciare: il grande protagonista di Portogallo-Spagna è Cristiano Ronaldo e a pensarci bene non poteva essere altrimenti, soprattutto nel giorno della maxi-multa da 18 milioni di euro ricevuta dal fisco spagnolo.

La vendetta di CR7 arriva a Sochi, nel derby iberico del gruppo B, prima vera sfida clou del Mondiale di Russia. Una tripletta che non stende la Spagna, ma che scippa la nazionale di Hierro di una vittoria che a una manciata di minuti dal termine sembrava ormai in cassaforte.

L'asso del Real (ancora per poco?) si procura e trasforma subito il rigore che porta in vantaggio i lusitani (fallo di Nacho), poi dopo il pareggio - con fallo su Pepe ignorato dal Var e da Rocchi - di Diego Costa, ringrazia De Gea per una clamorosa papera e firma il 2-1 con cui le squadre arrivano al riposo.

Nella ripresa cambia tutto in pochi minuti. Ancora Diego Costa realizza il 2-2 dopo uno schema su punizione, poi è Nacho a fulminare Rui Patricio con un destro dal limite. Finita? No, perché allo scadere Piqué regala una punizione al Portogallo. La batte Cristiano e l'esito è scontato: 3-3.