La destra riconquista la guida della Colombia e il suo candidato Ivan Duque, vincitore di un duello insolito con la sinistra, annuncia immediatamente "correzioni" all'accordo di pace siglato con l'ex guerriglia delle Farc. "Questa pace che abbiamo sognato, che richiede rettifiche, avrà delle correzioni affinché le vittime siano al centro del processo, per garantire verità, giustizia e risarcimento", ha affermato il delfino dell'ex presidente Alvaro Uribe, strenuo oppositore del patto firmato nel 2016 che ha favorito il disarmo della guerriglia e la sua riconversione in partito politico.

DUQUE HA OTTENUTO IL 54% DEI VOTI
Candidato del Centro democratico (CD), il 41enne Ivan Duque ha ottenuto il 53,98 per cento dei voti rispetto al 41,8 per cento di Gustavo Petro, 58 annni, del movimento Colombia Umana, primo candidato di sinistra ad arrivare così lontano in una competizione presidenziale, la prima dall'accordo di pace. Il suo avversario ha subito ammesso la propria sconfitta. "Siete il presidente della Colombia (...) Oggi, noi rappresentiamo l'opposizione", ha dichiarato l'ex sindaco di Bogotà ed ex guerrigliero del disciolto M-19.