L’omicidio del sindaco della cittadina di Tecalitlan, in Messico, Victor Diaz Contreras, sarebbe legato alla scomparsa dei tre commercianti napoletani Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino.

Tecalitlan è proprio la città dello Stato di Jalisco in cui, oltre cinque mesi fa, un gruppo di poliziotti corrotti ha sequestrato i tre napoletani per poi venderli per poco più di 40 euro a una banda di criminali locali. Nelle indagini era finito anche il sindaco, Víctor Díaz Contreras, che secondo la procura messicana non poteva non sapere che la sua polizia era gestita da uomini legati al narcotraffico. Diaz, 27 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in un agguato in cui è rimasta ferita anche una funzionaria comunale che lo accompagnava.

Il procuratore dello Stato di Jalisco ha annunciato di voler velocizzare le indagini per arrivare ai colpevoli. Ma da quanto è emerso ad oggi i tre italiani sarebbero ostaggi del cartello locale CJNG guidato da Mencho. A fare da tramite tra i tre poliziotti accusati del sequestro e il cartello sarebbe stato un certo Don Angel, figura chiave nelle indagini per arrivare ai tre napoletani. E adesso, con l’omicidio del sindaco di Tecalitlan, il quadro si complica ancora di più.