Il ministro della Giustizia del Perù, Salvador Heresi, si è dimesso dopo che era stato diffuso il contenuto di una conversazione telefonica con Cesar Hinostroza, giudice della Corte suprema sospettato di una trama di corruzione. Nella telefonata, effettuata ad aprile, il ministro dimissionario chiedeva al giudice di incontrarsi per una consulenza.

LE DIMISSIONI IRREVOCABILI
"Nonostante l'audio diffuso non contiene nessun elemento di illegalità o contrario all'etica e alla morale, ho presentato la mia rinuncia irrevocabile all'incarico, in modo da aiutare il presidente" Martin Vizcarra a "portare avanti la sua riforma", ha scritto Heresi sul proprio account di Twitter. Ed era stato lo stesso Vizcarra, poco prima, a rendere nota la richiesta di dimissioni, "per la salute della riforma del sistema della giustizia".

L'ECO DELEL INTERCETTAZIONI
Da diverse settimane sui media peruviani rimbalzano le eco di intercettazioni telefoniche che ritraggono possibili manovre illecite degli alti vertici della magistratura. "Il momento che vive il Perù ha bisogno di gesti forti", ha specificato Vizcarra.